mercoledì 2 marzo 2011

IL BILANCIO DI PREVISIONE 2011: RIGORE E SVILUPPO

Il bilancio di previsione per l'anno 2011 si muove lungo due binari paralleli: il rigore nella spesa e le prospettive per lo sviluppo negli investimenti.
In premessa, non si può scordare la situazione di complessiva difficoltà finanziaria cui anche l'ente locale deve porre massima attenzione. In questo quadro i trasferimenti regionali, che finanziano oltre il 50% della nostra spesa, sono bloccati da due anni e al momento è quanto mai inopportuno fare previsioni per il futuro. D'altra parte è praticamente certo che in sede di assestamento del bilancio regionale non verranno più garantiti, come già avvenuto per l'anno 2010, gli importi integrativi che nell'esercizio 2009 ammontavano a circa 120 mila euro. Al contempo i servizi essenziali che i cittadini richiedono devono essere garantiti e, se possibile, ampliati e migliorati anche perché la crisi economica e l'aumento della disoccupazione hanno aumentato i problemi delle famiglie anche nel nostro territorio. Non a caso lo scorso anno l'Amministrazione ha destinato 15 mila euro di fondi straordinari proprio per alleviare le difficoltà dei nuclei famigliari.
Il primo dato da evidenziare nel documento contabile è il mantenimento del livello di tassazione, anzi si registra una riduzione media di circa il 3% della Tarsu (tassa rifiuti), mantenendo comunque invariato il grado di copertura complessiva dei costi che si attesta nella misura del 96,5%, con una tariffa media pari allo 0,9550 al metro quadro.
In questo momento intervenire sulla leva fiscale, aumentando la tassazione, significherebbe colpire ulteriormente non solo i redditi, ma anche, a mio avviso, i consumi e, quindi, anche quella economia di vicinato che interessa molti operatori e attività di Gonars. Dobbiamo porre attenzione alle famiglie, ma non si possono dimenticare anche quegli operatori che hanno investito sul nostro territorio con attività che spesso si sono tramandate dai genitori ai figli e poi ai nipoti.
Parimenti non vi sono stati aumenti nemmeno nei servizi a domanda individuale (mensa scolastica, fornitura di pasti caldi a domicilio e servizio di trasporto scolastico), dove le entrate coprono poco più dei tre quinti della relativa spesa.
Di fronte a un quadro generale di riduzione delle risorse, si è riusciti grazie alle misure di contenimento della spesa iniziata già nel 2009 e proseguita nel 2010, a destinare già nel bilancio di previsione importanti risorse in due settori ritenuti strategici: l'associazionismo e la scuola. In primo luogo a decorrere da quest'anno viene incrementato il trasferimento a favore della scuola parificata S. Giovanni Bosco da 30 a 33 mila euro all'anno. Una scelta che dimostra non solo l'attenzione verso questa storica istituzione che proprio quest'anno festeggia il sessantesimo anno di fondazione, ma garantisce anche l'attuazione del principio di pari dignità e attenzione tra l'istruzione laica e quella di ispirazione cattolica. Non meno importante lo stanziamento di seimila euro per i contributi alle famiglie per l'acquisto dei libri scolastici per la scuola dell'obbligo. Già previsti anche 9 mila e cinquecento euro per il finanziamento del piano dell'offerta formativa scolastica. Una particolare attenzione, quindi, dedicata al settore dell’istruzione, che si completa con la previsione di complessivi 270 mila euro per le opere di manutenzione straordinaria della scuola elementare del capoluogo. Massimo impegno anche nei confronti del volontariato con la previsione di due misure specifiche: mille e duecento euro per i contributi nel settore culturale e ben novemila e cinquecento per il settore sportivo.
Davvero importanti anche gli stanziamenti destinati alle opere pubbliche. Il discorso sulle risorse e sulla capacità di indebitamento del nostro comune parte dall’ insediamento di questa amministrazione guidata dal Sindaco Del Frate. E' stato necessario, visto il debito complessivo di oltre otto milioni di euro che abbiamo ereditato, bloccare per l'anno 2009 e 2010 l'assunzione di nuovi mutui, e questo ha permesso di ridurre di circa 1 milione di euro l’indebitamento residuo ridandoci la possibilità di programmare spese di investimento per complessivi 1,5 milioni di euro, finanziate sia con fondi propri che con la contrazione di mutui.
Certamente, come detto nelle premessa, l’obiettivo primario è di proseguire con il rigore nell’amministrazione della cosa pubblica. E' una scelta non negoziabile, basata sul concetto della diligenza del buon padre di famiglia che deve guidare chi è investito del ruolo di amministratore. E' un principio che avevo più volte espresso già in campagna elettorale: non possiamo chiedere sacrifici alle famiglie se prima non dimostriamo noi stessi attenzione assoluta nella gestione delle risorse disponibili. Il rigore ce lo impongono le istituzioni sovra ordinate, la difficile congiuntura economica ma prima di tutto la nostra coscienza.


Luca Sedrani        
Vice Sindaco e Assessore al Bilancio,
Personale e Commercio

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